
11,33€ Il prezzo originale era: 11,33€.3,40€Il prezzo attuale รจ: 3,40€.
Principi attivi
Ogni compressa allo stato secco contiene: principi attivi: acido acetilsalicilico 324 mg; sodio idrogeno carbonato 1744 mg (corrispondente a 1625 mg sodio idrogeno carbonato anidro); acido citrico anidro 965 mg. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nessuno.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Alkaeffer รจ controindicato in caso di: – ipersensibilitร ai principi attivi (acido acetilsalicilico, sodio idrogeno carbonato, acido citrico) o ad altri analgesici (antidolorifici) /antipiretici (antifebbrili) / farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – ulcera gastroduodenale; – diatesi emorragica; – insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi; – deficit della glucosio -6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo);- trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o piรน) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5); – anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attivitร simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei; – terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); – bambini e ragazzi di etร inferiore a 16 anni; – ipofosfatemia.
Posologia
Posologia. Adulti: ALKAEFFER deve essere sempre sciolto completamente in acqua prima dell’assunzione, che deve avvenire a stomaco pieno: 1 o 2 compresse come dose singola in un bicchiere d’acqua, ripetendo, se necessario, la dose ad intervalli di 4-8 ore fino a 4 volte al giorno. Non superare mai il dosaggio giornaliero massimo di 8 compresse.Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non รจ sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o febbre). Usare il medicinale per il periodo piรน breve possibile, non assumere il prodotto per piรน di 3- 5 giorni senza il parere del medico. I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno. Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano. Popolazioni speciali. Popolazione pediatrica: ALKAEFFER non รจ indicato per lโuso nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.3) Anziani: I pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. Pazienti con compromissione della funzione epatica: Lโacido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione della funzione renale: Lโacido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.4).
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore ai 25 ยฐC
Avvertenze
Reazioni di ipersensibilitร : Lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare reazioni di ipersensibilitร (compresi attacchi dโasma, rinite, angioedema o orticaria). Il rischio รจ maggiore nei soggetti che giร in passato hanno presentato una reazione di ipersensibilitร dopo lโuso di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.3) e nei soggetti che presentano reazioni allergiche ad altre sostanze (es reazioni cutanee, prurito, orticaria). Nei soggetti con asma e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o orticaria le reazioni possono essere piรน frequenti e gravi. In rari casi le reazioni possono essere molto gravi e potenzialmente fatali. Nei casi seguenti la somministrazione del farmaco richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio: – Soggetti a maggior rischio di reazioni di ipersensibilitร (vedere sopra); – Soggetti a maggiore rischio di lesioni gastrointestinali: Lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale (sanguinamento, ulcera, perforazione). Per tale motivo questi farmaci non devono essere usati dai soggetti affetti da ulcera gastrointestinale o sanguinamenti gastrointestinali. ร prudente che ne evitino lโuso anche coloro che in passato hanno sofferto di ulcera gastrointestinale o sanguinamenti gastrointestinali. Il rischio di lesioni gastrointestinali รจ un effetto dose correlato, in quanto la gastrolesivitร รจ maggiore in soggetti che fanno un uso di dosi piรน elevate di acido acetilsalicilico. Anche i soggetti con abitudine allโassunzione di forti quantitร di alcool sono maggiormente esposti al rischio di lesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare) (vedere paragrafo 4.5). – Soggetti con difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti: Nei soggetti affetti da difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare una grave riduzione delle capacitร emostatiche esponendo a rischio di emorragia. – Soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica: Lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono essere causa di una riduzione critica della funzione renale e di ritenzione idrica; il rischio รจ maggiore nei soggetti in trattamento con diuretici. Ciรฒ puรฒ essere particolarmente pericoloso per gli anziani e per i soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica. – Soggetti affetti da Asma: Lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare un aggravamento dellโasma. – Etร geriatrica (specialmente al di sopra dei 75 anni): Il rischio di effetti indesiderati gravi รจ maggiore nei soggetti in etร geriatrica I soggetti di etร superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare Alkaeffer solo dopo aver consultato il medico. Alkaeffer non deve essere utilizzato nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.3). I prodotti contenenti acido acetilsalicilico non devono essere utilizzati nei bambini e nei ragazzi di etร inferiore ai 16 anni. con infezioni virali, a prescindere dalla presenza o meno di febbre. In certe affezioni virali, specialmente influenza A, influenza B e varicella, esiste il rischio di Sindrome di Reye, una malattia molto rara, ma pericolosa per la vita, che richiede un immediato intervento medico. Il rischio puรฒ essere aumentato in caso di assunzione contemporanea di acido acetilsalicilico, sebbene non sia stata dimostrata una relazione causale. Il vomito persistente in pazienti affetti da queste malattie puรฒ essere un segno di Sindrome di Reye. – Soggetti con iperuricemia/gotta: Lโacido acetilsalicilico puรฒ interferire con lโeliminazione dellโacido urico: alte dosi hanno un effetto uricosurico mentre dosi (molto) basse possono ridurne lโescrezione. Occorre inoltre considerare che lโacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono mascherare i sintomi della gotta ritardandone la diagnosi. ร anche possibile un effetto antagonista con i farmaci uricosurici (vedere paragrafo 4.5).- Associazione di farmaci non raccomandate o che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio: Lโuso di acido acetilsalicilico in associazione ad alcuni farmaci puรฒ aumentare il rischio di effetti indesiderati gravi (vedere paragrafo 4.5). Non usare lโacido acetilsalicilico insieme ad un altro FANS o, comunque, non usare piรน di un FANS per volta. Chirurgia: Se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entitร , ad esempio lโestrazione di un dente) e nei giorni precedenti si รจ fatto uso di acido acetilsalicilico o di un altro FANS occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione. Dato che lโacido acetilsalicilico puรฒ essere causa di sanguinamento gastrointestinale occorre tenerne conto nel caso fosse necessario eseguire una ricerca del sangue occulto. Prima di somministrare un qualsiasi medicinale devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate; particolarmente importante รจ lโesclusione di precedenti reazioni di ipersensibilitร a questo o ad altri medicinali e lโesclusione delle altre controindicazioni o delle condizioni che possono esporre a rischio di effetti indesiderati potenzialmente gravi sopra riportate. L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. Il contenuto di sodio per compressa effervescente (445 mg) deve essere tenuto in considerazione nel caso di una dieta iposodica/povera di sale in pazienti con scompenso cardiaco, pressione alta e insufficienza renale. Informazioni sugli eccipienti: Questo medicinale contiene 445 mg di sodio per compressa effervescente equivalente al 22,2% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Interazioni
Associazioni controindicate (evitare lโuso concomitante-vedere paragrafo 4.3). – Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana): aumento dei livelli plasmatici e della tossicitร del metotrexato; il rischio di effetti tossici รจ maggiore se la funzione renale รจ compromessa. – Warfarin: grave aumento del rischio di emorragia per potenziamento dellโeffetto anticoagulante. Associazioni non raccomandate (lโuso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio vedere paragrafo 4.4): Antiaggreganti piastrinici: aumento del rischio di emorragia per somma dellโeffetto antiaggregante. Trombolitici o Anticoagulanti orali o parenterali: aumento del rischio di emorragia per potenziamento dellโeffetto farmacologico. FANS (uso topico escluso): aumento del rischio di effetti indesiderati gravi. Metotrexato (dosi inferiori a 15 mg/settimana): lโaumento del rischio di effetti tossici (vedi sopra) deve essere considerato anche per il trattamento con Metotrexato a bassi dosaggi. Inibitori selettivi del re-uptake della Serotonina (SSRI): incremento del rischio di sanguinamento dellโapparato gastrointestinale superiore a causa di un possibile effetto sinergico. Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio (lโuso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4). ACE-inibitori: riduzione dellโeffetto ipotensivo; aumento del rischio di compromissione della funzione renale. Acido Valproico: aumento dellโeffetto dellโacido valproico (rischio di tossicitร ). Antiacidi: gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne lโassorbimento; lโescrezione di acido acetilsalicilico aumenta nelle urine alcalinizzate. Antidiabetici (es insulina e ipoglicemizzanti orali): aumento dellโeffetto ipoglicemizzante; lโuso dellโacido acetilsalicilico nei soggetti in trattamento con antidiabetici deve tener conto del rischio di indurre ipoglicemia. Digossina: aumento della concentrazione plasmatica di digossina per diminuzione dellโeliminazione renale. Diuretici: aumento del rischio di nefrotossicitร dellโacido acetilsalicilico e degli altri FANS; riduzione dellโeffetto dei diuretici. Acetazolamide: ridotta eliminazione di acetazolamide (rischio di tossicitร ). Fenitoina: aumento dellโeffetto della fenitoina. Corticosteroidi (esclusi quelli per uso topico e quelli impiegati per la terapia sostitutiva nella insufficienza corticosurrenale): a- aumento del rischio di lesioni gastrointestinali; b- a causa dellโaumentata eliminazione dei salicilati indotta dai corticosteroidi si ha riduzione dei livelli plasmatici di salicilato. Per contro, dopo interruzione del trattamento corticosteroideo, si puoโ verificare sovradosaggio di salicilati. Metoclopramide: aumento dellโeffetto dellโacido acetilsalicilico per incremento della velocitร di assorbimento. Uricosurici (es: probenecid, benzbromarone e sulfinpirazone): diminuzione dellโeffetto uricosurico. Zafirlukast: aumento della concentrazione plasmatica di zafirlukast. Alkaeffer contiene un sistema tampone che potrebbe ridurre gli effetti dellโormone tiroideo Levotiroxina. Alcool (vedere paragrafo 4.4): La somma degli effetti dellโalcool e dellโacido acetilsalicilico provoca aumento del danno della mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento. ร comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro una o due ore dallโimpiego del prodotto.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati osservati piรน frequentemente sono a carico dellโapparato gastrointestinale e possono manifestarsi in circa il 4% dei soggetti che assumono acido acetilsalicilico come analgesico-antipiretico. Tale percentuale aumenta sensibilmente nei soggetti a rischio di disturbi gastrointestinali. Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento. Gli effetti indesiderati osservati con lโacido acetilsalicilico sono generalmente comuni agli altri FANS.
Classificazione per Sistemi e Organi | Effetti indesiderati |
Patologie Vascolari | Epistassi |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Prolungamento del tempo di sanguinamento, anemia da emorragia gastrointestinale; riduzione delle piastrine (trombocitopenia) in casi estremamente rari. A seguito di emorragia puรฒ manifestarsi anemia emorragica/sideropenica (dovuta, per esempio, a microemorragie occulte) con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio ed i relativi segni e sintomi clinici come astenia, pallore e ipoperfusione. |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiro. Raramente: sindrome di Reye (*) Da raramente a molto raramente: emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione non controllata e/o in terapia con anticoagulanti che, in casi isolati, puรฒ risultare potenzialmente letale. |
Patologie dellโorecchio e del labirinto | Tinnito (ronzio/fruscio/tintinnio/fischio auricolare). |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Malattia respiratoria esacerbata dallโ acido acetilsalicilico, sindrome asmatica, rinite (rinorrea profusa, congestione nasale (associate a reazioni dรฌ ipersensibilitร ). |
Patologie cardiache | Distress cardiorespiratorio (associato a reazioni dโipersensibilitร ). |
Patologie dellโocchio | Congiuntivite (associato a reazioni dโipersensibilitร ). |
Patologie gastrointestinali | Sanguinamento gastrointestinale (occulto), disturbi gastrici, pirosi, dolore gastrointestinale, gengivorragia. Vomito, diarrea, nausea, dolore addominale crampiforme (associate a reazioni dโipersensibilitร ). Raramente: infiammazione gastrointestinale, erosione gastrointestinale, ulcerazione gastrointestinale, ematemesi (vomito di sangue o di materiale โa posa di caffรจโ), melena (emissione di feci nere, picee), esofagite. Molto raramente: ulcera gastrointestinale emorragica e/o perforazione gastrointestinale con i relativi segni e sintomi clinici ed alterazioni dei parametri di laboratorio. Frequenza non nota (soprattutto nel trattamento a lungo termine): – Malattia dei diaframmi intestinali. |
Patologie epatobiliari | Raramente: epatotossicitร (lesione epatocellulare generalmente lieve e asintomatica) che si manifesta con un aumento delle transaminasi. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea, edema, orticaria, prurito,eritema, angioedema (associate a reazioni dโipersensibilitร ) **. |
Patologie renali ed urinarie | Alterazione della funzione renale (in presenza di condizioni di alterata emodinamica renale) e lesione renale acuta, emorragie urogenitali. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Emorragie procedurali, ematomi. |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilitร Raramente: shock anafilattico con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio e manifestazioni cliniche. |
(*) Sindrome di Reye (SdR). La SdR si manifesta inizialmente con il vomito (persistente o ricorrente) e con altri segni di sofferenza encefalica di diversa entitร : da svogliatezza, sonnolenza o alterazioni della personalitร (irritabilitร o aggressivitร ) a disorientamento, confusione o delirio fino a convulsioni o perdita di coscienza. ร da tener presente la variabilitร del quadro clinico: anche il vomito puรฒ mancare o essere sostituito dalla diarrea. Se questi sintomi insorgono nei giorni immediatamente successivi ad un episodio influenzale (o simil-influenzale o di varicella o ad unโaltra infezione virale) durante il quale รจ stato somministrato acido acetilsalicilico o altri medicinali contenenti salicilati lโattenzione del medico deve immediatamente essere rivolta alla possibilitร di una SdR. ** Reazioni cutanee gravi, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso di FANS. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.Sovradosaggio
La tossicitร da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi puรฒ indurre tossicitร ) puรฒ essere la conseguenza di unโassunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche lโingestione accidentale nei bambini. Intossicazione cronica da salicilati Lโavvelenamento cronico da salicilati puรฒ essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sorditร , la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito puรฒ manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi piรน gravi. Intossicazione acuta da salicilati La caratteristica principale dell’intossicazione acuta รจ una grave alterazione dell’equilibrio acido-base, che puรฒ variare con l’etร e la gravitร dell’intossicazione; la presentazione piรน comune, nel bambino, รจ l’acidosi metabolica. Non รจ possibile stimare la gravitร dell’avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l’assorbimento dellโacido acetilsalicilico puรฒ essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell’ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un’intossicazione da acido acetilsalicilico รจ determinata dallโentitร , dallo stadio e dai sintomi clinici di quest’ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell’accelerazione dellโescrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base. Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l’avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
Segni e sintomi | Risultati delle indagini biochimiche e strumentali | Misure terapeutiche |
INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA | ย | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata |
Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria | Alcalemia, alcaluria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Sudorazione | ย | ย |
Nausea, vomito, cefalea vertigini | ย | ย |
INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE | ย | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi |
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria | Acidemia, aciduria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Iperpiressia | ย | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Respiratori: variabili dallโiperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino allโarresto respiratorio e asfissia | ย | ย |
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino allโarresto cardiocircolatorio | Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dellโECG | ย |
Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dallโoliguria fino allโinsufficienza renale | Ad es. ipokaliemia, ipernatriemia, iponatriemia, funzionalitร renale alterata | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Alterazioni del metabolismo glucidico, chetosi | Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni | ย |
Tinnito, sorditร | ย | ย |
Gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica | ย | ย |
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica | Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia | ย |
Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale. | ย | ย |
Epatici: danni epatici | Aumento dei livelli degli enzimi epatici | ย |
A dosaggi elevati possono comparire anche: Alterazioni del gusto. Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi, eczematoidi, desquamative, bollose, purpuriche), prurito. Altri: congiuntivite, anoressia, riduzione dellโacuitร visiva, sonnolenza. Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata allโepatotossicitร indotta dal farmaco, nefrotossicitร (nefrite tubulo-interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine). Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico. In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il piรน vicino ospedale. Lโacido acetilsalicilico รจ dializzabile.Gravidanza e allattamento
Fertilitร : Lโuso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilitร ; di ciรฒ devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilitร o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilitร . Gravidanza: Lโinibizione della sintesi delle prostaglandine puรฒ influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dellโ1% fino a circa lโ1,5%. ร stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalitร embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, lโacido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessitร . Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrร essere il piรน breve possibile e la dose la piรน bassa possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: – tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che puรฒ progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puรฒ manifestarsi anche a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, lโacido acetilsalicilico รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: Alkaeffer รจ controindicato durante lโallattamento (vedere paragrafo 4.3).