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Principi attivi

IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di ibuprofene.Per lโ€™elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Nucleo della compressa amido di mais modificato croscarmellosa sodica ipromellosa acido stearico silice colloidale anidra Rivestimento ipromellosa macrogol 8000 titanio diossido

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico a breve termine di: – dolore da lieve a moderato

Controindicazioni/Effetti indesiderati

IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film รจ controindicato nei seguenti casi: – ipersensibilitร  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – reazioni note di broncospasmo, asma, rinite, angioedema od orticaria a seguito di precedente assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) – disturbi non precisati della formazione del sangue – ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento) – anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS – emorragia cerebrovascolare o altri tipi di emorragia attiva – funzione epatica o renale gravemente compromessa – insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA; vedere anche paragrafo 4.4) – grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi) – ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con filmIl farmaco รจ controindicato nei bambini al di sotto di 12 anni di etร , poichรฉ questo dosaggio non รจ adatto a causa dellโ€™elevata quantitร  di principio attivo.

Posologia

Posologia Deve essere impiegata la dose minima efficace per il tempo minimo necessario per alleviare i sintomi. La dose dellโ€™ibuprofene รจ basata sul peso corporeo e sullโ€™etร  del paziente. Gli intervalli fra le somministrazioni dipendono dai sintomi e dalla dose massima giornaliera totale. Deve essere applicato un intervallo minimo di almeno 6 ore. La dose raccomandata non deve essere superata. La dose efficace piรน bassa deve essere usata per il periodo piรน breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film

Etร  Dose singola Dose massima giornaliera
12-15 anni 1 compressa (equivalente a 200 mg di ibuprofene) 3 compresse (equivalenti a 600 mg di ibuprofene)
oltre 15 anni 1-2 compresse (equivalenti a 200-400 mg di ibuprofene) 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene)

Per uso a breve termine. Nel caso lโ€™uso del medicinale sia necessario per piรน di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Nel caso lโ€™uso del medicinale sia necessario per piรน di 4 giorni negli adulti, o se i sintomi dovessero peggiorare deve essere consultato il medico. Gruppi particolari di pazienti Anziani: Non รจ richiesto un aggiustamento specifico della dose. A causa del possibile profilo di effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4), i pazienti anziani devono essere monitorati con particolare attenzione. Insufficienza renale: Nei pazienti con compromissione della funzione renale da lieve a moderata non รจ prevista una riduzione della dose (per i pazienti con grave insufficienza renale, vedere paragrafo 4.3). Insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2): Nei pazienti con compromissione della funzione epatica da lieve a moderata non รจ prevista una riduzione della dose (per i pazienti con grave disfunzione epatica, vedere paragrafo 4.3). Bambini e adolescenti: Per lโ€™uso nei bambini e negli adolescenti, vedere anche paragrafo 4.3. Modo di somministrazione Per uso orale. Le compresse rivestite con film devono essere deglutite intere con acqua. Nei pazienti con sensibilitร  gastrica si raccomanda lโ€™assunzione di ibuprofene durante i pasti.Conservazione

Questo medicinale non richiede condizioni particolari per la conservazione.

Avvertenze

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la piรน bassa dose efficace per il tempo minimo necessario ad ottenere il controllo dei sintomi (vedere paragrafo 4.2 i capitoli sottostanti dedicati ai rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Sicurezza gastrointestinale Lโ€™uso concomitante di ibuprofene e altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 deve essere evitato. Anziani: I pazienti anziani sono soggetti a un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia e perforazione gastrointestinale, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante la terapia, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Nei pazienti con anamnesi di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), e negli anziani il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ maggiore con lโ€™aumento delle dosi di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. รˆ opportuno considerare lโ€™uso concomitante di agenti protettivi (per es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica) sia per questi pazienti che per i pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). I pazienti con storia di tossicitร  gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo di natura gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. รˆ necessaria cautela nel trattamento di pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come il warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina o agenti antiaggreganti come lโ€™acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ibuprofene, il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con anamnesi di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Si richiede particolare cautela (discutere con il medico o il farmacista) prima di iniziare il trattamento in pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, perchรฉ in associazione alla terapia con FANS sono state segnalate ritenzione idrica, ipertensione e edema. Studi clinici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene, specie ad alte dosi (2400 mg/die) puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per esempio โ‰ค 1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti che soffrono di ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solo dopo unโ€™attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione รจ necessaria anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate di ibuprofene (2400 mg/die). Reazioni cutanee severe Sono state segnalate molto raramente reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, tra cui dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, in associazione con lโ€™uso di FANS (vedere paragrafo 4.8). I pazienti sembrano essere a piรน alto rischio nelle prime fasi della terapia: lโ€™insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. รˆ stata segnalata pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) in relazione a medicinali contenenti ibuprofene. Ibuprofene deve essere sospeso alla prima comparsa di segni e sintomi di reazioni cutanee severe, come eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Eccezionalmente, la varicella puรฒ essere allโ€™origine di gravi complicazioni infettive cutanee e dei tessuti molli. Finora, non รจ stato possibile escludere che i FANS contribuiscano al peggioramento di queste infezioni. Si raccomanda pertanto di non utilizzare IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film in caso di varicella. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film puรฒ mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare lโ€™avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertanto lโ€™esito dellโ€™infezione. Ciรฒ รจ stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunitร  e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film รจ somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, รจ consigliato il monitoraggio dellโ€™infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano. รˆ richiesta particolare cautela in pazienti che presentano: – lupus eritematoso sistemico (LES) e malattia mista del tessuto connettivo (vedere paragrafo 4.8) – disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente) – disturbi gastrointestinali o malattia intestinali infiammatorie croniche (colite ulcerosa, morbo di Crohn) – ipertensione e/o insufficienza cardiaca – funzione renale compromessa (poichรฉ puรฒ verificarsi un deterioramento acuto della funzione renale in pazienti con malattia renale preesistente) – disidratazione – funzionalitร  epatica compromessa – febbre da fieno, polipi nasali o patologie respiratorie ostruttive croniche poichรฉ esiste per loro un aumento del rischio di reazioni allergiche. Queste possono manifestarsi come attacchi di asma (cosiddetta asma da analgesici), edema di Quincke o orticaria – allergie ad altre sostanze, poichรฉ esiste un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilitร  anche con lโ€™uso di IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film – direttamente dopo chirurgia maggiore Informazioni aggiuntive: Lโ€™ibuprofene, il principio attivo di IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film puรฒ inibire temporaneamente la funzione delle piastrine (aggregazione piastrinica). I pazienti con disturbi della coagulazione devono pertanto essere attentamente monitorati. Se il medico considera necessaria la terapia prolungata con ibuprofene, si devono eseguire controlli regolari dei valori epatici, della funzione renale e del conteggio delle cellule ematiche. Durante il trattamento deve essere assicurato un adeguato apporto idrico, per prevenire la disidratazione e il possibile aumento della tossicitร  renale associato allโ€™uso di ibuprofene. Lโ€™uso prolungato di qualsiasi antidolorifico per la cefalea puรฒ peggiorarla. Se questa situazione si manifesta o si sospetta, si deve chiedere consiglio al medico e il trattamento deve essere interrotto. La diagnosi di cefalea da abuso di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalea frequente o giornaliera nonostante (o a causa di) uso regolare di medicinali per la cefalea. In generale, lโ€™assunzione abituale di analgesici, in particolare di una associazione di diverse sostanze analgesiche, puรฒ provocare danno renale permanente con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). In seguito a consumo concomitante di alcol, gli effetti indesiderati correlati al principio attivo, specialmente quelli che riguardano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale, possono aumentare durante lโ€™uso di FANS. In rari casi sono state osservate gravi reazioni acute di ipersensibilitร  (per es. shock anafilattico). La terapia deve essere sospesa ai primi segni di una reazione di ipersensibilitร  dopo assunzione/ somministrazione di ibuprofene. Le procedure mediche adeguate alla sintomatologia devono essere eseguite da personale specializzato. Popolazione pediatrica Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di compromissione renale. Eccipienti Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita con film, cioรจ essenzialmente โ€œsenza-sodioโ€.

Interazioni

รˆ necessaria cautela se lโ€™ibuprofene viene assunto contemporaneamente ai seguenti medicinali: – Acido acetilsalicilico o altri farmaci/analgesici antiinfiammatori non steroidei: aumentato rischio di ulcera ed emorragia gastrointestinale. – Digossina, fenitoina, litio: lโ€™uso concomitante di IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film e preparazioni a base di digossina, fenitoina o litio puรฒ aumentare i livelli sierici di questi medicinali. Lโ€™uso corretto dei farmaci citati non richiede di norma il controllo dei livelli sierici di litio, digossina e fenitoina. – Diuretici, ACE inibitori, beta-bloccanti ed antagonisti dellโ€™angiotensina II: i FANS possono ridurre lโ€™effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore, di un beta-bloccante o di un antagonista dellโ€™angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloossigenasi, puรฒ avere come conseguenza un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa insufficienza renale acuta, che รจ generalmente reversibile. Pertanto, lโ€™associazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโ€™inizio della terapia concomitante e successivamente con cadenza regolare. La somministrazione concomitante di IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film e diuretici risparmiatori di potassio puรฒ portare ad iperpotassiemia. – Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4) – Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). – Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). – Metotrexato: la somministrazione di IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film entro 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato puรฒ portare a concentrazioni elevate di metotrexato e ad aumento dei suoi effetti tossici. – Zidovudina: ci sono indicazioni di un aumento del rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti HIV positivi con emofilia in trattamento concomitante con zidovudina e ibuprofene. – Ciclosporina: ci sono indicazioni di una possibile interazione che comporta un aumento del rischio di tossicitร  renale.- Sulfaniluree: studi clinici hanno mostrato interazioni tra farmaci antiinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfoniluree). Sebbene finora non siano state descritte interazioni tra ibuprofene e sulfanilurea, si raccomanda un controllo dei valori ematici di glucosio, come misura precauzionale durante lโ€™assunzione concomitante. – Tacrolimus: il rischio di tossicitร  renale aumenta se i due farmaci vengono co-somministrati. – Probenecid e sulfinpirazone: i medicinali che contengono probenecid o sulfinpirazone possono ritardare lโ€™escrezione di ibuprofene. – Antibiotici chinolonici: dati provenienti dagli studi sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate agli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un rischio aumentato di sviluppare convulsioni. – Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 puรฒ aumentare lโ€™esposizione allโ€™ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si รจ osservata una aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente lโ€™80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo. – Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non รจ generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che lโ€™ibuprofene puรฒ inibire competitivamente lโ€™effetto dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi sullโ€™aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti lโ€™estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puรฒ escludere la possibilitร  che lโ€™uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre lโ€™effetto cardioprotettivo dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante รจ considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).

Effetti indesiderati

Lโ€™elenco dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti gli effetti indesiderati noti associati al trattamento con ibuprofene, compresi quelli riportati da pazienti con reumatismo in trattamento prolungato ad alte dosi. I dati sulla frequenza, tranne segnalazioni molto rare, sono basati sulla somministrazione del farmaco a breve termine con dosi massime giornaliere di 1200 mg di ibuprofene per formulazioni orali, e dosi massime di 1800 mg per le supposte. Nella valutazione degli effetti indesiderati sono state utilizzate le seguenti frequenze: Molto comune (โ‰ฅ1/10) Comune (โ‰ฅ1/100, Infezioni e infestazioni Molto raramente รจ stata descritta esacerbazione di infiammazioni associate ad infezione (per es. sviluppo di fascite necrotizzante) in coincidenza con lโ€™uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei. Ciรฒ รจ probabilmente correlato al meccanismo dโ€™azione dei farmaci antiinfiammatori non steroidei. Pertanto, se durante il trattamento con IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film compaiono i segni di unโ€™infezione o si nota il peggioramento di unโ€™infezione, si raccomanda al paziente di rivolgersi senza indugi ad un medico. Si dovrร  quindi valutare se vi รจ la necessitร  di una terapia antiinfettiva/antibiotica. Durante il trattamento con ibuprofene molto raramente sono stati osservati i sintomi di meningite asettica, con rigiditร  del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre od offuscamento della coscienza. I pazienti con disordini autoimmuni (SLE, malattia mista del tessuto connettivo) sembrano essere predisposti. Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro: – disturbi ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). I primi segni possono essere i seguenti: febbre, mal di gola, lesioni orali superficiali, sintomi simil-influenzali, grave esaurimento fisico, emorragia nasale e cutanea. In questi casi, il paziente deve essere avvertito di interrompere immediatamente lโ€™assunzione del medicinale, di evitare lโ€™automedicazione con analgesici o antipiretici e di rivolgersi ad un medico. Disturbi del sistema immunitario Non comune: – reazioni di ipersensibilitร , con eruzione cutanea e prurito, oppure attacchi di asma (possibilmente con calo della pressione sanguigna). Il paziente deve essere avvertito di informare un medico immediatamente e di non assumere piรน, in questo caso, IBUPROFENE PHARMENTIS 200 mg compresse rivestite con film. Molto raro: – gravi reazioni di ipersensibilitร  generale. Questa puรฒ presentarsi come edema del viso, gonfiore della lingua, gonfiore della laringe interna con conseguente costrizione delle vie respiratorie, sofferenza respiratoria, battito cardiaco accelerato, calo della pressione sanguigna fino a shock pericoloso per la sopravvivenza del paziente. Se si verifica uno di questi sintomi, che puรฒ manifestarsi anche in occasione del primo utilizzo del farmaco, si richiede unโ€™immediata assistenza medica. Disturbi psichiatrici Molto raro: – reazioni psicotiche, depressione. Patologie del sistema nervoso Non comune: – disturbi del sistema nervoso centrale come cefalea, capogiri, insonnia, eccitazione, irritabilitร  o affaticamento. Patologie dellโ€™occhio Non comune: – disturbi visivi. In questo caso, il paziente deve essere avvisato di informare il medico immediatamente e di interrompere lโ€™assunzione di ibuprofene. Patologie dellโ€™orecchio e del labirinto Raro: – tinnito. Patologie cardiache Molto raro: – palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto miocardico. Patologie vascolari Molto raro: – ipertensione arteriosa, vasculite. Patologie gastrointestinali Comune: – disturbi gastrointestinali come pirosi, dolore addominale, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, stipsi e leggere perdite ematiche gastrointestinali che possono causare anemia in casi eccezionali. Non comune: – ulcere gastrointestinali, potenzialmente con emorragia e perforazione. Stomatite ulcerosa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4), gastrite. Molto raro: – esofagite, pancreatite, formazione di stenosi intestinali diaframmatiche. Il paziente deve essere avvisato di sospendere lโ€™assunzione del medicinale e di recarsi immediatamente da un medico se compare dolore relativamente severo nella parte superiore dellโ€™addome o melena o ematemesi. Patologie epatobiliari Molto raro: – disfunzione epatica, danno epatico, in particolare nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: – eruzioni cutanee varie Molto raro: – reazioni bollose comprese sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi Epidermica Tossica (sindrome di Lyell). – alopecia. – in casi isolati, gravi infezioni cutanee con complicazioni a livello dei tessuti molli possono insorgere durante una infezione da varicella (vedere anche โ€œInfezioni e infestazioniโ€). Non nota: – reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). – pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG). Patologie renali e urinarie Raro: – danno del tessuto renale (necrosi papillare) – aumento della concentrazione sierica di acido urico Molto raro: – formazione di edemi, in particolare in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale che possono essere accompagnati da insufficienza renale acuta. – ridotta escrezione urinaria e edema possono essere segni indicativi di malattia renale, che talvolta puรฒ comprendere anche lโ€™insufficienza renale. Se tali sintomi compaiono o peggiorano, il paziente deve essere avvisato di interrompere lโ€™assunzione di ibuprofene e consultare immediatamente un medico. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโ€™autorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโ€™indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Sovradosaggio

Sintomi In seguito a sovradosaggio possono manifestarsi disturbi del sistema nervoso centrale come cefalea, vertigini, stordimento e incoscienza (anche convulsioni miocloniche nei bambini), come pure dolore addominale, nausea e vomito. Sono inoltre possibili emorragie gastrointestinali e disturbi della funzionalitร  epatica e renale. Possono comparire anche ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. In caso di avvelenamento grave, รจ possibile che si verifichi acidosi metabolica. Trattamento Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento deve essere sintomatico.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Lโ€™inibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ influire negativamente sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. I dati provenienti da studi epidemiologici evidenziano un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโ€™uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha indotto un aumento della perdita pre e post-impianto e mortalitร  embrio-fetale. Inoltre, negli animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi di prostaglandine durante il periodo dellโ€™organogenesi, รจ stato riportato un aumento dellโ€™incidenza di varie malformazioni, compresa quella cardiovascolare. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, lโ€™ibuprofene non deve essere somministrato, se non in casi strettamente necessari. Qualora lโ€™ibuprofene venga utilizzato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre โ€ข il feto a: – tossicitร  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligoidramnios; โ€ข la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che puรฒ verificarsi anche a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, lโ€™uso di ibuprofene รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Solo piccole quantitร  di ibuprofene e dei prodotti del suo metabolismo vengono escrete nel latte materno. Poichรฉ non sono noti effetti indesiderati nel lattante, non รจ generalmente necessario interrompere lโ€™allattamento durante lโ€™uso a breve termine e alle dosi raccomandate per il trattamento del dolore da lieve a moderato. Tuttavia, in caso di prescrizione del farmaco per trattamento prolungato o ad alte dosi, si deve prendere in considerazione uno svezzamento precoce. Fertilitร  Vi sono evidenze che mostrano che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare compromissione della fertilitร  femminile a seguito di un effetto sullโ€™ovulazione. Questo evento รจ perรฒ reversibile con la sospensione del trattamento.